SISTEMA DELOS: PREVENIRE GLI INFORTUNI NELLO SPORT
Quando si parla di infortuni solitamente si pensa a quale terapia possa essere più efficace. In realtà il modo più efficace di “curare” un infortunio è fare in modo che non avvenga, attuando un programma di prevenzione che consenta di annullare gli infortuni evitabili e di mitigare quelli inevitabili. In alcuni casi, come nelle tendiniti e nelle fasciti plantari, rimuovere la causa rappresenta l’unica cura risolutiva. Ciò che il dottor Riva e il suo gruppo hanno scoperto in 20 anni di ricerca è che il controllo proprocettivo, cioè la capacità di rimanere stabili ad occhi chiusi in appoggio su un piede, è determinante nel prevenire gli infortuni dell’arto inferiore, come le distorsioni di caviglia e di ginocchio, e le lombalgie recidivanti. Se si pensa che l’80% dei movimenti umani avviene in appoggio monopodalico, cioè in equilibrio su un piede, si comprende perché il Metodo Riva e il sistema Delos con cui si misura e si allena il controllo propriocettivo, siano così efficaci e vengano adottati da oltre il 30% delle squadre americane che partecipano al campionato di basket NBA e da un crescente numero di università US. Uno studio di 6 anni (2016) su una squadra professionistica di basket ha dimostrato come l’applicazione del programma preventivo secondo il Metodo Riva consenta una riduzione delle distorsioni di caviglia dell’81%, delle distorsioni di ginocchio del 64% e delle lombalgie del 78%.ti di età compresa tra i 45 e i 65 anni sono del tutto inconsapevoli del rischio che sta insorgendo. Poter intervenire precocemente prima che il rischio diventi evidente consentirebbe di spostare in avanti di molti anni l’ingresso nella zona di pericolo. Inoltre un intervento precoce è molto più efficace e meno costoso di un intervento effettuato quando il rischio è ormai imminente.
SISTEMA DELOS: MITIGARE IL RISCHIO DI CADUTA IN ETA’ AVANZATA
Ogni anno il 35-40% della popolazione sana che supera i 65 anni di età cade. La percentuale supera il 50% al di sopra dei 75 anni. La maggior longevità delle donne non è accompagnata da una migliore qualità della sopravvivenza: le donne infatti sono affette, più frequentemente e più precocemente rispetto agli uomini, da malattie meno letali ma potenzialmente più invalidanti, come l’artrite, l’artrosi e l’osteoporosi. Di conseguenza ci si può attendere che oltre un terzo della vita di una donna (33,3%) sia vissuto in condizioni non buone, mentre per gli uomini la proporzione di anni vissuti in condizioni non buone è pari al 25,4% (fonte Istat 2013). Una situazione simile si osserva per il rischio di caduta e la perdita di autonomia motoria. Uno studio di Riva et al. pubblicato sul Journal of Aging Research (2013), su 597 soggetti tra 65 e 84 anni ha dimostrato che mentre nella fascia di età tra i 65 e 74 anni non vi sono differenze statisticamente significative tra maschi e femmine relative al rischio di caduta, nel decennio successivo le femmine diventano molto più instabili dei maschi.
SISTEMA DELOS: PREDIRE IL RISCHIO DI CADUTA INSORGENTE.
Il rischio di caduta impiega tra 10 e 20 anni a diventare evidente e ad essere percepito come pericolo incombente. ll test statico proposto dal Metodo Riva è in grado di quantificare il rischio di caduta negli over 65. Ancora più importante è però la possibilità di scoprire nei soggetti più giovani un rischio di caduta insorgente, ma non ancora accompagnato da alcun segnale d’allarme (quali la sensazione d’instabilità e la paura di cadere). Questi soggetti di età compresa tra i 45 e i 65 anni sono del tutto inconsapevoli del rischio che sta insorgendo. Poter intervenire precocemente prima che il rischio diventi evidente consentirebbe di spostare in avanti di molti anni l’ingresso nella zona di pericolo. Inoltre un intervento precoce è molto più efficace e meno costoso di un intervento effettuato quando il rischio è ormai imminente.
Attraverso il SISTEMA DELOS, il Dr. Riva è in grado di individuare in anticipo le tendenze nelle disfunzioni che possono emergere nell’interazione suolo/pianta del piede e la predizione di queste manifestazioni, può superare con efficacia testata un arco di 10/15 anni.